ASICS STRATUS
Scarpa di categoria A3, ma per le sue doti di leggerezza e reattività quasi da considerarsi una scarpa di categoria A2 ma molto più ammortizzata. L'asimmetria della suola la rende molto adatta a corridori che soffrono si supinazione nell'appoggio del piede.
Scarpa dal profilo basso, offre un ottima calzata, soprattutto in zona mediana; ottima la traspirazione.
Ottimo il rapporto qualità-prezzo.
Aggiornamento 09/09/09
Ora che ci ho percorso parecchi chilometri, posso affermare che questa è la scarpa alla quale posso affidarmi di più per percorrere lunghe distanze: l'ammortizzazione è per me ottimale, minore rispetto a Nimbus 10 o Landreth 3, e forse proprio per questo le Stratus mi risultano più comode per correrci, ora che ho migliorato tecnicamente la mia corsa, che la falcata è più ampia e meno poggiata sul tallone, e quindi non ho più bisogno di scarpe eccessivamente ammortizzate che , anche per il loro peso superiore, "impallano" un po il movimento, appesantendo il piede al momento del rilascio dalla spinta, quando il tallone poi si alza verso il gluteo, impedendo l'elasticità del movimento, e la capacità di sfruttare cineticamente il ritorno dovuto a questa elasticità. Quindi, minor efficenza, più dispendio. Le Stratus, per quanto di categoriaA3, sono più leggere e più reattive rispetto alle Nimbus10 o delle Landreth3, per cui favoriscono un movimento più elastico.
Inoltre, rispetto a Nimbus, la parte dell'avanpiede è più ampia, nella zona alluce, la tomaia avvolge meno il piede, e dopo un paio di ore di corsa, qui millimetri fanno comodo... Il piede , proprio grazie alla tomaia molto traspirante, respira meglio. Togliersi le scarpe, dopo un duro allenamento, è più facile, e visibilmente si nota che il piede ha sofferto meno, ha l'aspetto meno "cotto".
Insomma, le Stratus sono la mia scarpa ideale.
Scarpa di categoria A3, ma per le sue doti di leggerezza e reattività quasi da considerarsi una scarpa di categoria A2 ma molto più ammortizzata. L'asimmetria della suola la rende molto adatta a corridori che soffrono si supinazione nell'appoggio del piede.
Scarpa dal profilo basso, offre un ottima calzata, soprattutto in zona mediana; ottima la traspirazione.
Ottimo il rapporto qualità-prezzo.
Aggiornamento 09/09/09
Ora che ci ho percorso parecchi chilometri, posso affermare che questa è la scarpa alla quale posso affidarmi di più per percorrere lunghe distanze: l'ammortizzazione è per me ottimale, minore rispetto a Nimbus 10 o Landreth 3, e forse proprio per questo le Stratus mi risultano più comode per correrci, ora che ho migliorato tecnicamente la mia corsa, che la falcata è più ampia e meno poggiata sul tallone, e quindi non ho più bisogno di scarpe eccessivamente ammortizzate che , anche per il loro peso superiore, "impallano" un po il movimento, appesantendo il piede al momento del rilascio dalla spinta, quando il tallone poi si alza verso il gluteo, impedendo l'elasticità del movimento, e la capacità di sfruttare cineticamente il ritorno dovuto a questa elasticità. Quindi, minor efficenza, più dispendio. Le Stratus, per quanto di categoriaA3, sono più leggere e più reattive rispetto alle Nimbus10 o delle Landreth3, per cui favoriscono un movimento più elastico.
Inoltre, rispetto a Nimbus, la parte dell'avanpiede è più ampia, nella zona alluce, la tomaia avvolge meno il piede, e dopo un paio di ore di corsa, qui millimetri fanno comodo... Il piede , proprio grazie alla tomaia molto traspirante, respira meglio. Togliersi le scarpe, dopo un duro allenamento, è più facile, e visibilmente si nota che il piede ha sofferto meno, ha l'aspetto meno "cotto".
Insomma, le Stratus sono la mia scarpa ideale.