Linko al webalbum per chi c'ha l'anzia di vedere le foto .)
http://picasaweb.google.it/110183150086826494902/3EcomezzaMaratonaDellaValdorcia26Dicembre2009_1#
Vi posso dire che finita la corsa, andando via in macchina, appena uscito da Pienza, ho acceso la radio e ho trovato in onda "What a wonderful world" di Armstrong, che, anche se la mia preferita è quella rifatta dai Ramones, si intonava molto al momento. Completamente sintonizzata all'ambiente. Perchè parlare di questa eco mezza maratona della Valdorcia vuol dire parlare del "wonderful world" in cui è posta. Pienza, Valdorcia, Toscana. Eh già. Ma come si fa a parlare dell'indescrivibile? Bisogna vederlo, esserci dentro.
Perchè già scendendo verso Arezzo in autostrada, si possono ammirare bei paesaggi. Ma una volta usciti dall'autostrada, percorrendo le vie che attraversano quelle valli, che uniscono piccoli borghi , ci si dovrebbe fermare ogni 100 metri per contemplare il paesaggio di campagna tutto intorno. Più bello di quel che la fantasia di un pittore può concepire. Persino ora, in pieno inverno, periodo in cui la natura sonnecchia, mantiene sempre il suo fascino.
E oggi quelle valli abbiamo potuto attraversarle correndo, un po per strade asfaltate, un po per strade bianche, un po per strade fangose. Di quel fango che se ci infili un piede dentro, o ti si attacca al piede una zolla di qualche chilo che poi ti porti dietro per un bel po; o ti ci rimane proprio attaccata la scarpa, strappatata via dal piede. Abbiamo percorso una bella salita lottando contro questo fondo fangoso, ed a suo modo è stato pure divertente. Non vi dico quante "bestemmie" colorite da toscanacci son partite in quei frangenti ....
La partenza è in piazza centrale, dove abbiamo trovato anche un bel fuocherello a riscaldarci l'attesa. C'era la Denise, (http://denisequintieri.blogspot.com/) con la sua macchina fotografica, indomita guerrigliera dello scatto, a riprendere ogni sfumatura dell'ambiente.
La partenza è avvenuta regolarmente alle 9e15, pochi metri e siamo usciti subito da Pienza per immergersi nei sentieri che, a parte qualche tramezzo d'asfalto, ci hanno portato ad attraversato meravigliose valli. Indescrivibile. Toh, guardate un po! :
Il percorso non è stato tecnicamente difficile, a parte quegli ultimi 2/3 km di salita che ci hanno riportato a Pienza, una salitina niente male, ma su un fondo tutto sommato regolare, che ti permette di trovare un passo.
La Uisp di Chianciano Terme (http://www.girovaldorcia.it/index.html) ha fatto un buon lavoro, e il pacco gara è stato di sicuro gradimento da parte di tutti i 300 e più concorrenti che si sono presentati al via. E' un evento destinato a crescere.
Sicuramente una giornata, uno scenario tutto da godere, che mi son goduto. Sicuramente tornerò a correre da queste parti, magari in primavera, per godermi questi posti in altra veste.
E il prossimo inverno. Sicuro.
http://picasaweb.google.it/110183150086826494902/3EcomezzaMaratonaDellaValdorcia26Dicembre2009_1#
Vi posso dire che finita la corsa, andando via in macchina, appena uscito da Pienza, ho acceso la radio e ho trovato in onda "What a wonderful world" di Armstrong, che, anche se la mia preferita è quella rifatta dai Ramones, si intonava molto al momento. Completamente sintonizzata all'ambiente. Perchè parlare di questa eco mezza maratona della Valdorcia vuol dire parlare del "wonderful world" in cui è posta. Pienza, Valdorcia, Toscana. Eh già. Ma come si fa a parlare dell'indescrivibile? Bisogna vederlo, esserci dentro.
Perchè già scendendo verso Arezzo in autostrada, si possono ammirare bei paesaggi. Ma una volta usciti dall'autostrada, percorrendo le vie che attraversano quelle valli, che uniscono piccoli borghi , ci si dovrebbe fermare ogni 100 metri per contemplare il paesaggio di campagna tutto intorno. Più bello di quel che la fantasia di un pittore può concepire. Persino ora, in pieno inverno, periodo in cui la natura sonnecchia, mantiene sempre il suo fascino.
E oggi quelle valli abbiamo potuto attraversarle correndo, un po per strade asfaltate, un po per strade bianche, un po per strade fangose. Di quel fango che se ci infili un piede dentro, o ti si attacca al piede una zolla di qualche chilo che poi ti porti dietro per un bel po; o ti ci rimane proprio attaccata la scarpa, strappatata via dal piede. Abbiamo percorso una bella salita lottando contro questo fondo fangoso, ed a suo modo è stato pure divertente. Non vi dico quante "bestemmie" colorite da toscanacci son partite in quei frangenti ....
La partenza è in piazza centrale, dove abbiamo trovato anche un bel fuocherello a riscaldarci l'attesa. C'era la Denise, (http://denisequintieri.blogspot.com/) con la sua macchina fotografica, indomita guerrigliera dello scatto, a riprendere ogni sfumatura dell'ambiente.
La partenza è avvenuta regolarmente alle 9e15, pochi metri e siamo usciti subito da Pienza per immergersi nei sentieri che, a parte qualche tramezzo d'asfalto, ci hanno portato ad attraversato meravigliose valli. Indescrivibile. Toh, guardate un po! :
Il percorso non è stato tecnicamente difficile, a parte quegli ultimi 2/3 km di salita che ci hanno riportato a Pienza, una salitina niente male, ma su un fondo tutto sommato regolare, che ti permette di trovare un passo.
La Uisp di Chianciano Terme (http://www.girovaldorcia.it/index.html) ha fatto un buon lavoro, e il pacco gara è stato di sicuro gradimento da parte di tutti i 300 e più concorrenti che si sono presentati al via. E' un evento destinato a crescere.
Sicuramente una giornata, uno scenario tutto da godere, che mi son goduto. Sicuramente tornerò a correre da queste parti, magari in primavera, per godermi questi posti in altra veste.
E il prossimo inverno. Sicuro.