http://picasaweb.google.com/116060748355297972605/2WinterTrailColleSMarco#
http://www.everytrail.com/view_trip.php?trip_id=938228
CLASSIFICA
Il viaggio , insieme al Kappadocio e la Kriz, tra andata ritorno, è stato lungo... ma ne è valsa la pena. Certo, mi aspettavo neve e freddo, e invece il tempo era megliore che a settembre scorso!
Il percorso non è stato una sorpresa, ma l'ambiente, in ogni stagione, svela sempre nuovi aspetti, per cui non si rimane mai delusi! a questo punto vorrei tornarci a primavera inoltrata, per vedere questo colle fiorito.
E' stato un piacere ripercorre questi sentieri, che, come avevo sempre detto agli amici trailer, caratterizzano un percorso sempre vario e stimolante; forse, il miglior percorso che abbia mai affrontato. Se poi ci si aggiungono qui 5 chilometri (che ieri non abbiamo fatto) che attraversano la foresta (la Via dei Lupi) e la dura ma suggestiva salita che porta all'Eremo (che inizia con una scalinata di pietra niente male, per difficoltà) diventa il più bel trail in assoluto.
Ma ho trovato giusta la scelta di accorciare il percorso, tenendo conto di quello che avrebbe potuto essere se il tempo fosse stato più invernale, se non coperto di neve, almeno di fango, e quindi più faticoso. E in questo periodo, è saggia la scelta di non affondare troppo le lunghezze: vabbè che ci sono i cenoni delle passate feste da smaltire, ma è meglio farlo un po per volta, che faticare pesantemente e rischiare infortuni da sovraccarico.
Tante belle emozioni, e soprattutto è bello, per uno lento come me, fare il percorso accanto a "stradisti" che scopri che sono alla prima loro esperienza di trail: sentire la loro gioia della scoperta, e anche la sofferenza del correre su fondi sconnessi e .... salite! E' un po come rivivere i propri primi passi
Il gruppo AVis, organizzatore dell'evento, è stato molto ospitale: la cena, il pernotto in camere con servizi ,biancheria e asciugamani, la colazione.. il tutto a una cifra ragionevole.
Insomma, luogi da assaporare, un esperienza da vivere.
Alessandra Carlini, Vincitrice tra le donne
Parere del Kappadocio, pubblicato sul Forum di Spirito Trail:
"personalmente trovo Colle San Marco una realtà MOLTO INTERESSANTE
Ho fatto tantissimi km per fare questo breve trail su consiglio del gaggio ma posso assicurare che non sono tornato indietro deluso. Mi è capitato di fare molti meno km di macchina e tornare ben più adirato
l'atmosfera mi è piaciuta come mi sono piaciute le Ascolane
buona segnaletica, ristori ben posizionati, grande accoglienza la sera prima e ottimo mangiare.
Il panorama sui sibillini era stupendo benchè limitato a causa della mancanza di neve come ha fatto notare MaxPank
Di Max condivido anche parte del pensiero quando affronta l'argomento asfalto sebbene non mi abbia dato troppo fastidio (e se non ha dato fastidio a me vuol dire che non era poi così esagerato). Forse si potrebbe pensare di togliere quel breve tratto di tornanti e tagliare dritto per dritto sul versante ma come si suol dire è una manifestazione nata da poco (è la seconda edizione) e quindi margini di miglioramento ce ne sono TANTI
però posso dire una cosa: In confronto ho visto gare che si definiscono trail e che di asfalto ce ne hanno VERAMENTE TANTO DI PIU'."
Commento di Max Pank, pubblicato sul Forum di Spirito Trail
"l trail, in una tipica, bellissima giornata invernale, baciata da uno splendido sole, è troppo "corto" perché i corridori "diesel" e attempati come me, lo possano gustare appieno, di sicuro ha riscontrato un lusinghiero successo di pubblico con oltre 220 partenti ed ha trovato ancora più entusiasti per la cucina del dopo corsa, in cui venivano sfornati a ritmo battente una serie infinita di piatti al punto che riuscire a fare la premiazione e staccare i trailer dai tavoli è stata azione davvero dura e che non ha ricevuto convinti consensi. Un trail molto veloce fin dalla partenza, che ha privilegiato un modo un pò stradaiolo di concepire i ritmi, assecondato anche da un percorso paesaggisticamente incantevole ma piuttosto compatto per la penuria di neve (che tristezza vedere quei poveri monti Sibillini, così belli in questo periodo dell'anno, completamente spelacchiati e verde/marrone)e anche di quel fango che rende decisamente più impegnativo e tecnico un percorso; qui il complicato era gestire al meglio la velocità e le risorse fisiche sui lunghi salitoni, spesso carrarecce o sentieri ampi da trekker, dove non sfiguravano le numerose scarpe da corsa su strada che buona parte dei corridori (alta la presenza di atleti della strada asfalatata per l'assenza di podistiche su strada importanti in tale data..) avevano ai piedi. Bella la zona di partenza-arrivo-ristoro-premiazione in ambiente naturale e subito circondata da boschi con curate piazzole per le scampagnate primaverili, ampi spiazzi boscosi e di prato, perfino un ottimo camping per vivere vicino a questa superba natura. Mi auguro che gli organizzatori vogliano scegliere sempre più una formula, per questo bel Trail, che privilegi i sentieri, il single-track, i percorsi di sentieri boschivi alle carrarecce, agli stradoni da ritmi veloci, a qualche rarissimo tratto di asfalto che in questa edizione è emerso; sentieri e single-track che erano ben presenti nella edizione 2010 e che mi erano piaciuti davvero, facendomi ricredere sui dubbi che mi accompagnavano mentre mi recavo in zona e non conoscevo gli organizzatori. Un grazie, tuttavia, alla loro volontà nell'organizzare un trail in ambienti così belli ed a tutti i volontari che ruotano attorno all'evento.MAXPANK"
Alessandra Carlini che serve il pranzo ai tavoli :-)
http://www.everytrail.com/view_trip.php?trip_id=938228
CLASSIFICA
Il viaggio , insieme al Kappadocio e la Kriz, tra andata ritorno, è stato lungo... ma ne è valsa la pena. Certo, mi aspettavo neve e freddo, e invece il tempo era megliore che a settembre scorso!
Il percorso non è stato una sorpresa, ma l'ambiente, in ogni stagione, svela sempre nuovi aspetti, per cui non si rimane mai delusi! a questo punto vorrei tornarci a primavera inoltrata, per vedere questo colle fiorito.
E' stato un piacere ripercorre questi sentieri, che, come avevo sempre detto agli amici trailer, caratterizzano un percorso sempre vario e stimolante; forse, il miglior percorso che abbia mai affrontato. Se poi ci si aggiungono qui 5 chilometri (che ieri non abbiamo fatto) che attraversano la foresta (la Via dei Lupi) e la dura ma suggestiva salita che porta all'Eremo (che inizia con una scalinata di pietra niente male, per difficoltà) diventa il più bel trail in assoluto.
Ma ho trovato giusta la scelta di accorciare il percorso, tenendo conto di quello che avrebbe potuto essere se il tempo fosse stato più invernale, se non coperto di neve, almeno di fango, e quindi più faticoso. E in questo periodo, è saggia la scelta di non affondare troppo le lunghezze: vabbè che ci sono i cenoni delle passate feste da smaltire, ma è meglio farlo un po per volta, che faticare pesantemente e rischiare infortuni da sovraccarico.
Tante belle emozioni, e soprattutto è bello, per uno lento come me, fare il percorso accanto a "stradisti" che scopri che sono alla prima loro esperienza di trail: sentire la loro gioia della scoperta, e anche la sofferenza del correre su fondi sconnessi e .... salite! E' un po come rivivere i propri primi passi
Il gruppo AVis, organizzatore dell'evento, è stato molto ospitale: la cena, il pernotto in camere con servizi ,biancheria e asciugamani, la colazione.. il tutto a una cifra ragionevole.
Insomma, luogi da assaporare, un esperienza da vivere.
Alessandra Carlini, Vincitrice tra le donne
Aurelio Arcangeli, Max Pank, Kappadocio & Giovanni Volontè
Parere del Kappadocio, pubblicato sul Forum di Spirito Trail:
"personalmente trovo Colle San Marco una realtà MOLTO INTERESSANTE
Ho fatto tantissimi km per fare questo breve trail su consiglio del gaggio ma posso assicurare che non sono tornato indietro deluso. Mi è capitato di fare molti meno km di macchina e tornare ben più adirato
l'atmosfera mi è piaciuta come mi sono piaciute le Ascolane
buona segnaletica, ristori ben posizionati, grande accoglienza la sera prima e ottimo mangiare.
Il panorama sui sibillini era stupendo benchè limitato a causa della mancanza di neve come ha fatto notare MaxPank
Di Max condivido anche parte del pensiero quando affronta l'argomento asfalto sebbene non mi abbia dato troppo fastidio (e se non ha dato fastidio a me vuol dire che non era poi così esagerato). Forse si potrebbe pensare di togliere quel breve tratto di tornanti e tagliare dritto per dritto sul versante ma come si suol dire è una manifestazione nata da poco (è la seconda edizione) e quindi margini di miglioramento ce ne sono TANTI
però posso dire una cosa: In confronto ho visto gare che si definiscono trail e che di asfalto ce ne hanno VERAMENTE TANTO DI PIU'."
Commento di Max Pank, pubblicato sul Forum di Spirito Trail
"l trail, in una tipica, bellissima giornata invernale, baciata da uno splendido sole, è troppo "corto" perché i corridori "diesel" e attempati come me, lo possano gustare appieno, di sicuro ha riscontrato un lusinghiero successo di pubblico con oltre 220 partenti ed ha trovato ancora più entusiasti per la cucina del dopo corsa, in cui venivano sfornati a ritmo battente una serie infinita di piatti al punto che riuscire a fare la premiazione e staccare i trailer dai tavoli è stata azione davvero dura e che non ha ricevuto convinti consensi. Un trail molto veloce fin dalla partenza, che ha privilegiato un modo un pò stradaiolo di concepire i ritmi, assecondato anche da un percorso paesaggisticamente incantevole ma piuttosto compatto per la penuria di neve (che tristezza vedere quei poveri monti Sibillini, così belli in questo periodo dell'anno, completamente spelacchiati e verde/marrone)e anche di quel fango che rende decisamente più impegnativo e tecnico un percorso; qui il complicato era gestire al meglio la velocità e le risorse fisiche sui lunghi salitoni, spesso carrarecce o sentieri ampi da trekker, dove non sfiguravano le numerose scarpe da corsa su strada che buona parte dei corridori (alta la presenza di atleti della strada asfalatata per l'assenza di podistiche su strada importanti in tale data..) avevano ai piedi. Bella la zona di partenza-arrivo-ristoro-premiazione in ambiente naturale e subito circondata da boschi con curate piazzole per le scampagnate primaverili, ampi spiazzi boscosi e di prato, perfino un ottimo camping per vivere vicino a questa superba natura. Mi auguro che gli organizzatori vogliano scegliere sempre più una formula, per questo bel Trail, che privilegi i sentieri, il single-track, i percorsi di sentieri boschivi alle carrarecce, agli stradoni da ritmi veloci, a qualche rarissimo tratto di asfalto che in questa edizione è emerso; sentieri e single-track che erano ben presenti nella edizione 2010 e che mi erano piaciuti davvero, facendomi ricredere sui dubbi che mi accompagnavano mentre mi recavo in zona e non conoscevo gli organizzatori. Un grazie, tuttavia, alla loro volontà nell'organizzare un trail in ambienti così belli ed a tutti i volontari che ruotano attorno all'evento.MAXPANK"
Alessandra Carlini che serve il pranzo ai tavoli :-)
Colle San Marco si conferma un TRAIL a cinque stelle. Dispiace aver "divorato" in un boccone un percorso incantevole, panoramico e tecnico ma reso "facile" dalla giornata quasi primaverile e dall'assenza di neve e di fango. I tempi di percorrenza dei quasi 15 Km di tracciato confermano anche un notevole spessore tecnico dei partecipanti e una crescita generale del settore. Ottima, come sempre, l'organizzazione targata Avis-Ascoli Marathon che ha curato tutti i dettagli, in primis la segnalazione del percorso e la sicurezza degli atleti in gara.
RispondiEliminaNon resta che aspettare il 30 maggio per tornare a Colle San Marco (questa volta sui 20 Km. del percorso lungo).