domenica 13 aprile 2014

Monti Cimini Marathon , 12 Aprile 2014, Viterbo

Sveglia alle 5:30, ma il corpo ha anticipato i tempi, c'è da correre.. in bagno! È da una settimana che soffro di diarrea, e , a parte l'evidente disagio, c'è anche il fatto che il mio fisico non assimila bene i nutrienti! Giovedi scorso, dopo 13 km, mentre facevo stretching, mi si è offuscata la vista, stavo cadendo in terra, per fortuna ho trovato con le mani un appoggio.... Insomma, sono preoccupato. Mi sono allenato duramente, negli ultimi mesi, volevo fare l'Ultra Trail dei Monti Cimini, ma, viste le condizioni, ho optato per la Maratona dei Monti Cimini, che se il fisico risponde male, s'arriva in fondo, anche a cammino, senza far troppo tardi. Se va bene, pronostico di metterci almeno 7 ore.
Alle 7 si parte, e per stare in gruppo, nei primi km, tengo anche un bel ritmo, superiore a quello che avevo programmato. S'inizia a salire, e c'è un bel salire, e si comincia a cammianare. Vado al ritmo di altri che andranno sulla 80km, senza forzare. Arrivati in cima, si inizia a scendere, ma non tanto, e iniziano anche i dolori al basso ventre... penso che da un momento all'altro mi toccherà trovare un cespuglio... Continuo a correre, raggiungo Alessio, s'arriva insieme al primo ristoro, e poi resteremo insieme per tutto il resto della gara: a parte il non essere allenato, ha dei problemi ad un piede, quindi va ad un ritmo controllato. Il percorso continua, non è un granchè, noioso, s'arriva a Soriano sul Cimino, al 21km, dove c'è il secondo ristoro. Tipico borgo che se ne sta in vetta ad un colle, come se vi fosse cresciuto. Di li un po d'asfalto, si riprende a salire una strada larga, che poi diventerò una strada bianca, si fa 3km, finalmente si arriva alla Faggeta del Monte Cimino, dove finalmente il panorama cambia, incantevole, e dove il sentiero è stato ben lavorato, con rastrelli e soffiatori, un piacere correre, sia per i piedi, che per gli occhi. Si sale, piano e costantemente, fino al ristoro del 28imo km. Io sono in grossa crisi: già da una decina di km sento i quadricipiti induriti, privi di forza, incapaci di spingere.. ho bevuto coca cola, ingerito gel, ma il mio fisico sembra non aver assimilato niente... la mancanza di energie si fa a sentire anche attraverso uno stato di raffreddamento corporeo, tanto che mi decido a indossare la giacca a vento Montane Speedlite che tenevo agganciata alla cintura Inov-8 Ultra. Si riparte dal ristoro che nella ecotazza ho messo della cocacola, e mentre saliamo mangio, masticando a lungo ogni boccone, un pezzo di crostata (quanto odio le crostate ai ristori...) La salita è breve, si inizia a scendere. Mi rincuora sapere da Alessio che questa era l'ultima vera salita del percorso, perchè non ho forza per spingere nelle gambe. E la discesa mi è d'aiuto: lascio andare le gambe, inizio a tenere un buon ritmo, si procede anche a 5!/km. Mancano 15km, penso che se il percorso è sempre in lieve discesa, forse riusciamo persino a stare entro le 6h!!!! sarebbe incredibile, che nella mia giornata storta, riesco a mettere il mio best su un percorso di 43km con 2100m D+!!! Fare questi calcoli mi mette di buon umore, riesce a infondermi una nota di positività: nonostante le contingenze, vuol dire che sto lavorando bene. I km passano, e il percorso a volte sale, anche di poco, ma sale... e allora smetto di correre e continuo a camminare. Alessio mi sta vicino, ha i suoi problemi, ma non molla. Beh, facendo i conti, non ce la faremo a stare sotto le 6 ore, comunque va bene così, non possiamo che essere contenti di come stiamo gestendo la gara. A 500mt dal traguardo sento un quadricipite sull'orlo dei crampi, ma lo stoppo col pensiero: cazzo ci siamo, non rompere!! E così si arriva al traguardo, in un 6h12min! Sono molto contento, privo di energie fisiche, ma soddisfatto.  




























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