Ed eccomi finalmente alla mia prima Ecomaratona del
Chianti! 42km di percorso tra le colline
toscane di vigneti e uliveti, percorso poco impegnativo, veloce, con poco dislivello. Indossando i sandali Rastro Lagoa 2.0
Partenza alle 9e30 da
Castelnuovo Berardenga, le nebbie mattutine si stanno diradando, s'alza un sole
in un cielo privo di nuvole. Le previsioni davano una giornata bella e priva di
vento, e nei fatti lo è stata ancor di più, con una temperatura che a fine
ottobre supera i 25 gradi! Il percorso è privo di tratti sottobosco,
ombreggianti, e a fine gara è stato divertente, sotto la doccia, vedersi
addosso abbronzati col segno pallido della maglietta e dei pantaloncini! In
tutta l'estate non avevo mai preso tanto sole!
Non è stato un problema l'idratazione : ogni 5 km un ristoro,
ben fornito di acqua, sali, thè caldo, cocacola, e le solite cose dolci, oltre
uvetta e banane. In più avevo la mia
borraccia a mano, e bevevo piccole sorsate con cadenza regolare, per non
ingolfarmi bevendo troppo tutto d'un colpo, come a volte succede quando si è
troppo accaldati, che non è tanto la sete ma il bisogno di raffreddare il
corpo.
E proprio questo caldo mi ha bloccato al 30imo km, sotto
l'ombra di un albero, a raffreddarmi un po, per qualche minuto, dopo che avevo
corso molto bene i primi 25km ad una media intorno ai 5'30”, in compagnia dello Zanga, che verso il 20imo
ha deciso di rallentare un po, che nei giorni precedenti aveva sofferto di
febbre; dopo il 25imo ho rallentato
anche di ben un minuto al km fino alla sosta, per a camminare un po barcollante
per almeno km fino ad arrivare al ristoro volante posto a poche centinaia di metri prima di entrare a
Gusmè
Il tempo di rinfrescarmi un po e ho ripreso forze ed umore,
soprattutto pensando che ormai mancavano solo 12km; le gambe hanno ripreso a
girare e per altri 6km ho tenuto un bel ritmo, poi di nuovo il caldo m'ha
fiaccato, ho percorso il lungo viale di cipressi fino all'ultimo ristoro
camminando, e li mi sono gettato addosso l'acqua della mia borraccia prima di
riempirla nuovamente.. e non ero l'unico. Quindi ho ripreso a correre, da li il
percorso continuava scendendo, ma dopo un km mi sono accostato lungo il
percorso e mi son seduto all'ombra, in preda ai crampi. Ho allungato un po i
muscoli, qualche minuto di sosta, mi sono rialzato in piedi, ho cercato di
correre, ma le gambe non volevano sapere; ho proseguito camminando, ma le gambe
erano rigidissime, mi sono di nuovo fermato, meglio riposare un po, sono 4he20
che corro, mancano solo 5km, ma tanto ormai non ce la posso fare a stare sotto
le 5h prefissatemi, e qualche minuto in più non mi tolgono comunque la
soddisfazione generale. E così ho
riposato, fino a che non sono stato
raggiunto dallo Zanga, anche lui sofferente, e abbiamo proseguito, un po
camminando un po correndo piano, fino al traguardo, con un tempo di 5h40minuti,
comunque contento
Rastro Lagoa 2.0 |
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