Bel percorso, senza particolari difficoltà tecniche, (se non un tratto
di singletrack -breve - in discesa con fondo sassoso, in alcuni punto
molto stretto, che ti tirava ad aumentar andatura, perchè
cercare di frenare sarebbe stato peggio .. )in cui varia molto spesso
tipo di fondo e scenario; in particolare alcuni punti come il sentiero
del Lupo, e l'ultima salita finale, quasi una scalinata, sembravamo
immersi in un atmosfera fiabesca; ed anche alcuni tratti meno coperti,
in vetta al colle, dal fondo sassoso, arido, dal quale si poteva
ammirare, ad est, la figura massiccia e nera dei Monti Sibillini.
Molto
soddisfatto dall'ospitalità ricevuta, della sistemazione per la notte
fornita dall'organizzazione, in locali efficenti e puliti, accoglienti.
Ottima la cena preparata dai "ragazzi", fantastica la crostata fatta in
casa!! e poi, la mattina, la colazione: che bello potersi prendere un
caffè all'alba, proprio davanti al punto di partenza, senza la solita
preoccupazione di doversi fare una trasferta mattutina .. tant'ero
rilassato che non mi andava nemmeno di correre! mi sarei goduto la
giornata semplicemente sdraiato in quell'atmosfera.
E invece sono partito, anzi, ho pure tirato!
giusto il primo chilometro, forse anche un chilometro e mezzo, per
stare insieme a quelli che corrono più forte di me, e potergli fare
qualche foto che non fosse solamente nei primi metri dalla partenza, ma
lungo i sentieri .
Quindi
ho ripreso la mia solita andatura, l'adagio-gaudente del Malandrino,
fermandomi pure a mangiare le more, quando le ho trovate ai bordi del
sentiero
E pensavo a tutti quelli che quest'anno non hanno partecipato a
questa gare per correre una gara stradale ad Ascoli.. quanto mi è
dispiaciuto.. per loro! tra cemento e gas di scarico... perdendosi tutti
gli aromi che ti può dare la montagna.... Contenti loro..
Con mia sopresa, sono arrivato al traguardo in 2h40min, mia migliore prestazione in un trail su questa distanza, senza aver poi faticato tanto... Mi fa piacere, non tanto per il riscontro cronometrico, ma perchè non mi sono sforzato, non mi sono stancato, perchè stavo bene; sto ritornando ai livelli di salute che avevo raggiunto per a maggio per l'Abbots Way. Ho ritrovato il piacere di correre.
Ottimo il pasta party e molto divertente la premiazione finale.
Grande prova di MiticoJane, sempre sorridente e degli altri ragazzi di Cattolica.
Un
piacere rivedere Marco Marini (il vincitore) e Alessandra Carlini (che
deve ancora asciugarsi le ossa da tutta la pioggia pressa alla CCC...), e
l'aver conosciuto i simpatici ragazzi dell' ASD Avis AScoli Team ,
gruppo di atleti veramente tosti!
Complimenti a Beppe e a tutti quanti per l'organizzazione e la segnaletica sul percorso, efficace.
Ecco le foto http://picasaweb.google.it/116060748355297972605/TrailColleSanMarco120910#
Ho corso questa gara con le Hoka One One ai piedi: le avevo provate qualche giorno prima, su una distanza che è la metà di questa. Devo dire che un po mi appesantiscono ancora il passo, soprattutto nei tratti di discesa, non riesco ancora a correrci sciolto, devo ancora trovarci confidenza: non si sentono le asperità, non si soffre per i continui "shock" da impatto con fondo irregolare, il che è un bene; ma mi manca la sensibilità, e ancora la sicurezza dell'appoggio.
.
di singletrack -breve - in discesa con fondo sassoso, in alcuni punto
molto stretto, che ti tirava ad aumentar andatura, perchè
cercare di frenare sarebbe stato peggio .. )in cui varia molto spesso
tipo di fondo e scenario; in particolare alcuni punti come il sentiero
del Lupo, e l'ultima salita finale, quasi una scalinata, sembravamo
immersi in un atmosfera fiabesca; ed anche alcuni tratti meno coperti,
in vetta al colle, dal fondo sassoso, arido, dal quale si poteva
ammirare, ad est, la figura massiccia e nera dei Monti Sibillini.
Molto
soddisfatto dall'ospitalità ricevuta, della sistemazione per la notte
fornita dall'organizzazione, in locali efficenti e puliti, accoglienti.
Ottima la cena preparata dai "ragazzi", fantastica la crostata fatta in
casa!! e poi, la mattina, la colazione: che bello potersi prendere un
caffè all'alba, proprio davanti al punto di partenza, senza la solita
preoccupazione di doversi fare una trasferta mattutina .. tant'ero
rilassato che non mi andava nemmeno di correre! mi sarei goduto la
giornata semplicemente sdraiato in quell'atmosfera.
E invece sono partito, anzi, ho pure tirato!
giusto il primo chilometro, forse anche un chilometro e mezzo, per
stare insieme a quelli che corrono più forte di me, e potergli fare
qualche foto che non fosse solamente nei primi metri dalla partenza, ma
lungo i sentieri .
Quindi
ho ripreso la mia solita andatura, l'adagio-gaudente del Malandrino,
fermandomi pure a mangiare le more, quando le ho trovate ai bordi del
sentiero
E pensavo a tutti quelli che quest'anno non hanno partecipato a
questa gare per correre una gara stradale ad Ascoli.. quanto mi è
dispiaciuto.. per loro! tra cemento e gas di scarico... perdendosi tutti
gli aromi che ti può dare la montagna.... Contenti loro..
Con mia sopresa, sono arrivato al traguardo in 2h40min, mia migliore prestazione in un trail su questa distanza, senza aver poi faticato tanto... Mi fa piacere, non tanto per il riscontro cronometrico, ma perchè non mi sono sforzato, non mi sono stancato, perchè stavo bene; sto ritornando ai livelli di salute che avevo raggiunto per a maggio per l'Abbots Way. Ho ritrovato il piacere di correre.
Ottimo il pasta party e molto divertente la premiazione finale.
Grande prova di MiticoJane, sempre sorridente e degli altri ragazzi di Cattolica.
Un
piacere rivedere Marco Marini (il vincitore) e Alessandra Carlini (che
deve ancora asciugarsi le ossa da tutta la pioggia pressa alla CCC...), e
l'aver conosciuto i simpatici ragazzi dell' ASD Avis AScoli Team ,
gruppo di atleti veramente tosti!
Complimenti a Beppe e a tutti quanti per l'organizzazione e la segnaletica sul percorso, efficace.
Ecco le foto http://picasaweb.google.it/116060748355297972605/TrailColleSanMarco120910#
Ho corso questa gara con le Hoka One One ai piedi: le avevo provate qualche giorno prima, su una distanza che è la metà di questa. Devo dire che un po mi appesantiscono ancora il passo, soprattutto nei tratti di discesa, non riesco ancora a correrci sciolto, devo ancora trovarci confidenza: non si sentono le asperità, non si soffre per i continui "shock" da impatto con fondo irregolare, il che è un bene; ma mi manca la sensibilità, e ancora la sicurezza dell'appoggio.
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Ciao Gaggio, che dire è stata una bella giornata in tutti i sensi, sono un gruppo molto simpatico e affiatato, alla prox, dove non si sà,
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