domenica 14 febbraio 2010

WALKEXERCISE e ADATTAMENTO PASSO






Questo macchinario è di una semplicità concettuale davvero elementare: è un tapis roulant, ma a differenza di quello di un treadmill, non è motorizzato, si muove solo spinto dai passi, e può essere anche "frenato" , proprio come accade nelle normali cyclette; quindi occore l'energia del corpo per muovere il nastro, che è impostato con una inclinazione del 15° per cento. Quello effettuato sul walkexercise è un lavoro "attivo", a livello muscolare, e non semplicemente aerobico, come accade sul treadmill.

Il lavoro in svolto su questo macchinario esercita i suoi effetti sia sulle fibre muscolari bianche e su quelle rosse. Inoltre favorisce l' aumento della coordinazione, dell'equilibrio corporeo e dei riflessi in quanto la camminata/corsa in salita sul tapis roulant agisce direttamente sulla propriocezione, il meccanismo che regola l'equilibrio e la percezione del movimento.

Sto inserendo questo attrezzo in questa ultima fase di preparazione invernale, a sostituzione della corsa all'aperto, che in questi giorni mi risulta difficile effettuare, visto che le condizioni metereologiche non favoriscono certo la salute delle mie vie respiratorie, che soffrono l'aria di Febbraio, e quegli assurdi sbalzi di temperatura tra l'ambiente esterno e gli ambienti chiusi (tipo sul treno, o negli uffici, caldi e secchi) che non favoriscono certo la conservazione di un equilibrato stato di salute.

Soprattutto, svolgo questo allenamento calzando le Fivefingers, per "costringere" la biomeccanica della corsa a lavorare solo con l'avampiede, in modo da migliorare forza di spinta e reattività del piede, utili nella corsa in salita su terreno accidentato, e che poi si riflette sulla corsa in piano: modificando la rullata del piede, sempre meno poggiata sul tallone, per evitare gli effetti deleteri dovuti agli shock da impatto e alla mia falcato sotto-prontarice.

Stamani, ho provato anche a eseguire l'allenamento con un paio di scarpe normali (di categoria A3): comunque il passo è rimasto lo stesso che con le Fivefingers, sempre e solo poggiato sull'avampiede, rendendo inutile tutta la tecnologia ammortizzante di cui è fornita la scarpa. Anzi, l'allenamento è stato più faticoso in quanto la scarpa usata, con la sua intersuola di gomma ammortizzante, disperdeva le forza di spinta del passo, cosa che invece non accade con le Fivefingers, che scaricano completamente la forza a terra.










3 commenti:

  1. ciao gaggio, ci si becca in qualche trail... ;)

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  2. Ciao gaggio, guarda che per mantenere la salute anche con gli sbalzi di questi giorni ci sono precise soluzioni, chiedi al sottoscritto! Sono 10 anni che sono sempre in forma tutti gli inverni!!!

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  3. Io invece, provandole tutte, sono anni che mi ritrovo "infognata" la gola a febbraio, eccetto quando ho pasasto le ferie Sinio d'Alba, in campagna, seppur col ghiaccio, ma là si respira un'altra aria... quest'anno ne sto soffrendo meno: questo periodo di ferie che mi sono preso, mi ha permesso di stare lontano da quegli agenti che a cui sono di solito sottoposto (il treno, soprattutto) e ho evitato almeno di arrivare a prendere la febbre e dover rimanere a letto per qualche giorno; e ho evitato anche di prender antibiotici, cosa che mi avrebbe anche buttato parecchio giù.
    Comunque, sono interessato a sapere il tuo metodo. Ciao :)

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