La
serie Origin della Platypus è costituita da diversi modelli, ideati
per varie attività outdoor: trekking, trailrunning, mountanbike.
Ogni modello è denominato con un numero, che ne indica la capienza.
Ogni zaino è disponibile in tre colori: verde, blu, nero. E'
prodotto in un unica taglia.
Abbiamo
deciso di testare il modello “9 “ perché riteniamo che, grazie a
questa capacità di carico, sia lo zaino più adatto per l'attività
del trail running, soprattutto per quanto riguarda l'utilizzo nelle
gare con lunga percorrenza, e in situazioni in cui il tempo è
instabile e occorra portare con se un cambio abiti, o avere uno
zaino capace di contenere gli “strati” di cui occorre liberarsi.
Nonché un abbondante riserva idrica e alimentare.
Questa
serie di zaini ha ricevuto nel 2011 l'onorificenza “Editor’s
Choice Award” dal magazine inglese “Outdoor Enthusiast”, per
le sue doti di comfort e versatilità di utilizzo. E per una sua dote
unica, che risulta molto importante in un paese dove piove
frequentemente: lo zaino Origin è costruito con un tessuto
impermeabile, come quello usato per le giacche antipioggia, e con
zip saldate , anche queste a prova d'infiltrazione, per cui è
adatto ad affrontare condizioni di pioggia senza che il contenuto
rischi di bagnarsi.
Lo
zaino pesa 497 gr. La sacca idrica , inclusa, dalla capienza di 3L,
sempre prodotta dalla Platypus, pesa 164gr. Lo zaino presenta
diverse opzioni dove far passare il tubo di rifornimento: sul bordo
superiore, per passare sopra gli spallacci; da due fessure poste
dietro le tasche della cintura.
Una
volta indossato, si può apprezzare che gli spallacci sono ben fatti,
larghi e ben imbottiti, risultano molto comodi per le clavicole. Sono
lunghi, forse troppo, per cui , per persone con statura sui 170cm,
occorre tirare al massimo le cordicelle di regolazione, perchè gli
spallacci possano vestire precisi. All'estremità inferiore degli
spallacci, guaine di tessuto formano tasche aderenti: in quella dello
spallaccio sinistro si trova il fischietto, fissato, tramite una
cordicella, ad un occhiello nascosto nella tasca.
Una
volta regolate misure di cintura vita e cinturino degli spallacci, e
partiti a correre, si può notare che lo zaino, sia vuoto che a pieno
carico, non “balla”, rimane incollato alla schiena; questa
stabilità è dovuta alla vestibilità dello schienale, sul quale
sono stati inseriti dei pad di un materiale che al tatto sembra
lattice, e sui quali sono praticati fori di traspirazione. Questi pad
sono rivestiti in tessuto, sono larghi, alti e ben posizionati, e si
estendono per tutta la lunghezza del pannello, e permettono una
ottima areazione della schiena, nonché evitano che il carico vada a
contatto con la spina dorsale. Il pannello schienale BioCurve è
stato studiato secondo parametri di ergonomia, e insieme agli
spallacci garantisce sempre il massimo comfort.
La sua
lunghezza è di 43cm, il bordo inferiore può andare a poggiare sotto
la zona lombare a chi ha statura inferiore ai 170cm.
La
capienza dello scomparto esterno, apribile tramite zip con doppio
cursore, permette di stiparvi molti oggetti: un baselayer, una
maglia di pile, pantaloni lunghi, calzini di ricambio, un paio di
guanti e un buff. Inoltre vi è una tasca in rete con zip e gancio
per chiavi, dove potervi riporre il portafoglio e vari documenti.
Nello
scomparto interno, dove è alloggiata la sacca idrica, si può
stipare un telo termico, una eco-tazza, una confezione di cerotti per
vesciche, un mini kit di pronto soccorso e una lightstick di
emergenza.
La
tasca esterna è costituita in materiale elastico: può risultare
comodo per riporvi oggetti che occorre avere a portata di mano,
senza che questi possano uscire accidentalmente; oppure vi si può
riporre la giacca antipioggia quando occorre togliersela di dosso,
evitando così' di metterla all'interno dello zaino a bagnarne il
contenuto. Le tasche laterali della cintura, senza chiusura a zip,
sono abbastanza elastiche da potervi riporre il telefono cellulare,
la macchina fotografica , una pila frontale, il GPS, il roadbook,
barrette alimentari e gel .
Ai
bordi della tasca esterna ci sono due occhielli tramite i quali si
può fissare il casco da bicicletta. Inoltre , pochi centimetri sotto
i marchi Platypus, sono presenti delle fessure alle quali si possono
agganciare luci di posizione, utili quando si va in bicicletta.
Lo
zaino presenta finiture curate nel dettaglio, offre una sensazione di
alta qualità produttiva e grande robustezza.
Da
aggiungere inoltre la praticità della vescica idrica, il cui tipo di
apertura permette di lavarla facilmente.
Il
prezzo dello zaino si aggira sui 90euro.
Nessun commento:
Posta un commento