E' una scarpa adatta ad atleti con appoggio neutro, adatta per gli allenamenti, con una pianta molto ampia in zona avampiede, un intersuola che misura 26mm al tallone e 14mm all'avampiede, molto ammortizzante e confortevole, presenta un sistema di allacciamento asimmetrico con asole passastringa.
Peso: 330gr circa per taglia US9
Provate per qualche km, durante il Test day Salomon tenuto a Prato in collaborazione con il negozio Il Campione. Aspettavo l'opprtunità anche solo di trovarle in qualche negozio, giusto per calzarle, per soddisfare le mie aspettative: è un modello che rompe con la classica tipologia Salomon, come impostazione è molto più vicino ad un modello running da strada, anche come feeling di calzata: meno avvolgente rispetto alle altre Salomon, cosa che riconosco, per molti è un fattore positivo; per me , che amo sentire il piede libero, è stato quindi una piacevole sorpresa; rimane la sensazione di esser ben fasciati sul collo del piede, con un sistema di allacciamento che non cede mai. Il collarino offre una maggiore apertura, la talloniera sembra non esserci, quanto è ben conformata. Anche il feeling che si ha col fondo è molto vicino a quello offerto da una scarpa da strada di categoria A3, con una pianta d'appoggio molto larga; scarpa flessibili, con una risposta nell'appoggio rigida e pronta (per fortuna!), questa scarpa è ottima per affrontare senza alcun fastidio anche lunghi tratti d 'asfalto; il suo ambiente ideale sono fondi compatti e asciutti, strade bianche , percorsi che permettono di trovare un passo per far andare le gambe con ritmo, godersi la corsa, anche a ritmo lento, anche poggiando di tallone.
Scarpa ideale per chi , dalla strada, si avvicina al mondo del trail, un mezzo ibrido da poter sfruttare un po ovunque, persino sul tapis roulant; un po meno su fondi fangosi, o su rocciati in condizione di bagnato.
Strana la prestazione della suola in particolari tipi di appoggio, su fondo morbido e/o viscido, dovuta all'assimmetria del battistrada. Una sensazione difficile da esprimere. Necessiterebbe di altre prove, in altre situazioni. Poche una decina di km - ma anche 20 non sarebbero sufficienti per "assimilare" certi imput e capire al fondo una calzatura.
A volte si dice, di quando uno fa progressi, miglioramenti, che ha fatto un passo avanti.
Di questo modello, potrei dire che Salomon ha fatto "un passò in là", realizzando qualcosa di diverso, andando verso altri sentieri, mantenendo l'alta qualità che ne caratterizza la produzione.
Un po troppo fasciante al centro del piede quasi fosse un sostegno per pronatori, suola molo ampia che costringe il piede all'appoggio voluto dalla scarpa non permettendo alta velocità, molto protettiva la suola a contatto con fondi ghiaiosi una bella sensazione, anche la tomaia regge bene lasciando libero la punta del piede pur sempre sorreggendolo. Al centro piede è veramente troppo fasciante in 3 tester abbiamo avuto vesciche nella tipica conca anteriore dell'interno del piede, senza plantare interno migliora la sensazione di sfregamento ma purtroppo prodotti come la New Balance 908 o la mizuno ascent 6 sono più veloci e la sensazione di protezione e comodità è maggiore dalla prima calzata, i tempi parlano chiaro.
RispondiEliminaAlexC
Ciao, è tipico salomon di essere molto fasciante; a me sul collo dava fastidio,; nella conca interno piede fa comodo, avere una scarpa fasciante, soprattutto durante le discese impervie; strano però questo "effetto vescica": per caso è nel punto dove la tomaia è attraversata da quel layer obliquo?
RispondiEliminaciao
RispondiEliminaio sono un amatore è ho sempre utilizzato calzature Mizuno, ho provato le xr mission cs su un percorso di 8 km fatto prevalentemente di asfalto e anche a me ha causato delle vesciche nella parte di appoggio anteriore dove si trova il "contagrip",le ho trovate meno leggere delle mizuno, spero che utilizzandole su terreni non asfaltati non mi diano ancora questi problemi
disastro usate due volte e si sono scollate la suole!!!
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