martedì 28 aprile 2009

EQUIPAGGIAMENTO - ASICS NIMBUS 10

ASICS GEN NIMBUS 10


Ottima scarpa categoria A3, ammortizzamento eccezionale soprattutto nella zona del tallone. La suola ha un elevato spessore e un elevata larghezza. Il piede è molto protetto contro gli effetti "usuranti" della meccanica della corsa, non risente di fatica o di traumi. Ottima la calzata intorno alla caviglia.
Appena indossata può sembrare che questa scarpa abbia un appoggio sabbioso soprattutto nello slancio, ma con l'uso l'eccessiva spugnosità diminuisce. O forse col tempo ci si abitua a questa sensazione.


Aggiornamento 09/09/09
Bene, oggi ho "dismesso" le Nimbus10. Beh, è da un po di tempo che non le uso. Ci ho percorso più di 600km in un anno e mezzo. Il minimo che ci ho percorso per un uscita, è stato di 8km. Il massimo di 34. All'interno, nella zona tallone, il tessuto ormai è logoro, si vede il guscio di sostegno. La soletta originale è rifinita. L'ultima volta che ci ho corso, dopo un ora ho dovuto togliermi la scarpa e proseguire scalzo, perchè l'alluce frizionava troppo sulla tomaia, e mi ci è venuta una vescica ... Eppure, esternamente, la scarpa continua ad avere un ottimo aspetto, a parte qualche sfregatura su alcune parti di plastica, non c'è segno di scucitura o di rottura del mesh. Beh, la suola, nell'avampiede, ormai è finita, eppure in zona tallone, e soprattutto l'inserto in Ahar in coda al tallone, sembra in ottimo stato, non presenta deformazioni, e tutta la plastica della suola è a posto. L'ammortizzazione è ancora decente, e la scarpa emette sempre quello stesso suono che aveva ai suoi primi passi, suono che distingue le Nimbus da tutte le altre scarpe,e che può risultare anche fastidioso, ma al quale ci avevo ormai fatto l'abitudine.

Tra l'altro ho comparato le mie Nimbus con un paio nuovo, verificando che la tomaia è in buone condizioni, nessuna scucitura; l'intersuola non si è affatto deformata, e la suola è significativamente consumata sull'avampiede, in modo uniforme (di solito io consumo molto la parte esterna), mentre in zona tallone è ancora inbuone condizioni, tant'è che si può leggere ancora bene la scritta Ahar!

Mi dispiace un po mandarle in pensione. Sono le scarpe che mi hanno portato a fare grandi passi avanti nella preparazione di podista. Le migliori, quando al mattino presto uscivo a correre con lo zaino pesante sulla schiena, pieno degli abiti di cambio per andare poi a lavoro. Le Nimbus erano quelle che "assorbivano" meglio questa zavorra sulle mie spalle, e con le quali riuscivo a mantenere un passo, seppur lento, ma regolare, senza nemmeno doverci pensare.
Grazie, Nimbus!




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