giovedì 20 febbraio 2014

Polar RC 3 - Cardiofrequenzimetro + GPS





Un cardiofrequenzimetro è uno strumento per monitorare l'attività cardiaca, cosa molto utile se si sa interpretare i rilevamenti registrati durante l'attivià fisica, o per impostare gli allenamenti, se si ha la supervisione di un personal trainer, o in assenza di esso, in sua sostituzione, del Polar Personal Trainer e del cardio- frequenzimetro da polso Polar RC3 con funzione GPS.

Questo strumento ha un unico difetto, se visto con la prospettiva del trailrunner: non rileva i valori dell'altitudine e del dislivello totale. Ma questo è un dato che non interessa a un cardio! una salita, o una discesa, sono soltanto dei tratti dove l'andatura è più difficoltosa, e dove il cuore può battere ad una maggiore frequenza!

La funzione gps è utile al RC3 per misurare l'attività fisica, rilevando valori di distanza, velocità massima e velocità media di percorrenza, utili – insieme al cardiofrequenzimetro - per calcolare il consumo di calorie e la percentuale di grassi.

Le funzioni di Personal Trainer del RC3 iniziano con la misurazione del vomax, con un test di pochi minuti da fare a riposo; il risultato è una valore in base al quale l'RC3 calcola la frequenza cardiaca di attività aerobica in base alla quale determina delle fasce di frequenza cardiache di riferimento sulle quali impostare, grazie al servizio gratuito on-line Polar Personal Trainer, una programma di allenamento che include diversi tipi di attività, per migliorare la performance atletica, che non significa solamente aumentare la prestazione in termini di velocità, ma di massimizzare l'efficenza fisica, facendo in modo che l'atleta possa allenarsi senza stressare il cuore e i affaticarre i muscoli, senza consumare energie superflue, e migliorare i tempi di recupero dallo sforzo, migliorare lo stato fisico generale.

Caratteristiche:

- 58grammi

- Rileva percorso, velocità e distanza grazie al GPS integrato

- Running Index valuta la tua performance

- Training Benefit indica direttamente sul display i benefici principali  dell’allenamento appena svolto

- Calcola il consumo di calorie

- Training load pianifica gli allenamenti, durata e intensità

- Batteria ricaricabile, fino a 12 ore di autonomia con GPS attivo

Il Polar RC3 è molto facile da utilizzare, molto “user friendly”, facile da impostare e da usare; le dimensioni permettono di portarlo all'interno della manica o sotto i guanti, molto leggero, ha uno schermo grande e ben leggibile, con diverse schermate preimpostate che forniscono i vari dati dell'allenamento. I grandi tasti sono facili da usare, anche indossando guanti. Il cinturino è ampio e di un materiale resistente , i fori sono grandi e permettono una buona areazione del polso, e la struttura della fibbia a ferro di cavallo riduce la possibilità di rotture degli occhielli.

E' stato un compagno di allenamento molto importante, che mi ha aiutato molto a recuperare una discreta forma fisica, e insegnato molto a gestire il passo in funzione del ritmo cardiaco, ho notato miglioramenti nei tempi di recupero, tant'è che ho potuto allenarmi finalmente con frequenza giornaliera, mettendo nelle gambe 308 km in un mese, una percorrenza che non avevo messo nelle gambe nei tre mesi precedenti! e arrivare tranquillo ad affrontare un ultra, migliorando il mio tempo sui 42km, ben 9 mesi dopo l'ultima volta che ero riuscito a coprire tale distanza. Sembrerà stupido, ma quei brevi messaggi con cui il cardio mi comunicava i miei miglioramenti dopo un allenamento, influivano positivamente sull'umore e l'autostima! E questo avveniva in un periodo in cui sentivo notizie di persone che avevano malori cardiaci durante o dopo le gare, facendomi apprezzare ancora di più l'utilità di questo strumento soprattutto per “atleti” come me, che hanno iniziato l'attività fisica nella fase della mezza età, vuoi per dimagrire e/o migliorare lo stato di salute, e che hanno scoperto nella corsa – specialmente off-road – quasi una “missione” di vita. E specialmente la corsa off-road risulta essere molto più impegnativa, vuoi per la presenza di pendi, vuoi per il fondo, che rende più irregolare l'andatura e quindi lo sforzo cardiaco, specialmente la discesa, se presa con ritmo, anche se comporta uno sforzo muscolare minore, porta a raggiungere i picchi cardiaci più alti! Per non parlare poi degli sforzi sulle lunghe distanze: dopo diverse ore di corsa, ho potuto notare che per mantenere la stessa frequenza cardiaca, dovevo tenere un passo più lento, perché il fisico non consuma energie solo nell'atto della corsa, ma anche nella trasformazione del carburante necessario alla corsa.

Insomma, quest'esperienza è stata molto importante, e consiglio a tutti di investire in un cardiofrequenzimetro.

mercoledì 19 febbraio 2014

Sacuony Kinvara 4 ViziGlo

Peso: 225gr
Altezza avampiede: 18mm
Altezza tallone : 22mm



Ho sempre amato la Kinvara, una scarpa leggerissima con una geometria minimalista, ma non destrutturata. L'intersuola ha una zona mediale abbastanza rigida, fornendo un adeguato supporto all'arcata del piede per i corridori abituati a scarpe tradizionali, e che non avendo sviluppato ancora una buona impostazione da “barefoot runner”, possono così intanto abituare il corpo ad una postura del core più bassa ed arretrata, senza per questo affaticare troppo il piede. La gomma assorbe mene gli impatti del fondo. Questa scarpa è progettata per favorire una corsa con appoggio in zona mediale, ma permette anche una classica rullata, proteggendo bene il tallone dagli impatti al terreno.
La tomaia, dal tessuto leggero e molto traspirante, ha una forma più tradizionale rispetto ai parametri di una scarpa minimalista, con un puntale più raccolto, in questa versione ancora di più che nelle precedenti, fornendo così un feeling più familiare a chi normalmente usa scarpe categoria A2. In questa versione è stata modificata anche la forma della talloniera, che manca del classico guscio contenitivo, sostituito da due pad interni che assicurano una tenuta stabile, migliorata in questa versione , dal fatto che la forma si presenta più stretta nella zona di rotazione sopra il tallone.
La ViziGlo è poi dotata di una capacità rifrangente della luce che la rende un faro nella notte!








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sabato 15 febbraio 2014

Zaino Terra Nova Quasar 30

TERRA NOVA QUASAR 30

Peso: 590gr

Capacità : 30L

Altezza schienale 50cm, larghezza 23cm



Costruito con tessuto “Ultra Fabric”, un misto di Cuben Fiber, materiale impermeabile ultra leggero utilizzato in campo nautico, rinforzato con Cordura nei punti di maggior stress, è uno zaino che sà di robusto, per quanto sia leggero. Questo ha permesso di non "lesinare" sulla qualità costruttiva, la cura dei dettagli, come le dimensioni e consistenza dei vari lacci e cinturini, e su un particolare importante come gli spallacci, che sono ben imbottiti , comodi, e presentano gli attacchi per eventuali portaborracce. Queste tendono un po a ballare, se non si usa un cavetto che possa tenderli tra di loro. All'estremità superiore degli spallacci ci sono i lacci, collegati al corpo zaino, per aumentare o diminuire la tensione di carico sulle spalle. Interessante la possibilità di sostituire il cappuccio di chiusura (minuto di ampia tasca), nel caso lo zaino non sia sfruttato per la sua capienza, con un flap, permettendo così ache di guadagnare qualche grammo in leggerezza. Tra l'altro, se non utilizzato a pieno carico, quel cappuccio tende a "scivolare" sulla sacca e lasciare scoperta l'apertura dello zaino, permettendo all'acqua piovana di entrare all'interno.

Sui lati presenta due tasche , una delle quali più piccola e dotata di lacci per l'aggancio dei bastoni da trekking. Sui fianchi sono presenti anche delle fascette per cormpattare lo zaino, che risultano corte nel caso si volesse usarle per tenerci un materassino da campeggio. Sul cinturnino ci sono due taschini impermbeabili ed asportabili.

Lo schienale è munito di imbottitura rimovibile, dalla forma regolare, che volendo può essere rimpiazzata inserendo un materassino gonfiabile.

 












martedì 11 febbraio 2014

West Highland Way Race & Cape Wrath Trail

21 giugno 2014, ore 01:00, partirà la West Highland Way Race. 155km e 4500mt D+, da Milngavie fino a Fort William. Poi, una volta arrivato, qualche giorno di riposo, e riparto per il Cape Wrath Trail.
Ecco qui il mio diario sulla preparazione e programmazione delle mi prossime ferie









mercoledì 5 febbraio 2014

T.A. dell'Acquerino, 02 gennaio 2014

Domenica mattina ci siamo ritrovati per un giro nei boshi che preferiamo, nella riserva naturale dell'Acquerino. Pioveva da giorni, ma questa mattina il tempo è stato clemente, e non faceva nemmeno tanto freddo, per quanto fossimo a 900mt d'altitudine, e abbiamo trovato ancora neve in quelle zone che di questa stagione non vengono mai "bagnate" dal sole. E' stato un giro di 15km, molto piacevole, soprattutto per la compagnia. Ho corso bene, gli allenamenti stanno dando i loro frutti, le gambe girano, e i chili di troppo se ne stanno andando.
Avanti così!