domenica 27 gennaio 2013

Oboz Lightning - Recensione

La Oboz Lighting è una scarpa da trail dall'aspetto accattivante, e forse è proprio questo suo carattere focoso ad essere indicato dal suo nome, perché non penso proprio che “lightning” stia ad indicare la leggerezza della scarpa, che ferma la bilancia intorno 340gr. Né tanto meno il “bagliore” di un fulmine, dato che queste scarpe non sono tanto adatte ad un passo veloce, fulmineo...


Nonostante la Oboz sia una ditta che produce scarpe da pochi anni, è riuscita, con questo modello, ad aggiudicarsi il premio Editor’s Choice 2011 for “Best True Trail.” assegnato dal “trail Runner Magazine”. E' una scarpa che non ricerca la performance della leggerezza, ma cerca piuttosto di offrire un giusto equilibrio tra protezione e comfort, La tomaia è costituita da un doppio strato di mesh sintetico , che garantisce traspirabilità al piede e anche una certa idrorepellenza. Inoltre è rinforzata con inserti di pelle sintetica, che insieme al sistema di allacciamento asimmetrico, assicurano flessibilità e una miglior tenuta, grazie anche a degli inserti di materiale plastico-elastico traslucido che connettono le asole passa-lacci all'intersuola. L'uso di asole passa-lacci è un altra soluzione rivolta al comfort, in quanto evita la presenza di punti di pressione sul collo del piede che possono essere causati dall'incrocio dei lacci all'interno di normali occhielli; la linguetta imbottita è, per tutta la sua lunghezza, interamente collegata all'interno della tomaia, contribuendo ulteriormente alla stabilità della calzata. La forma del puntale non fornisce tanto spazio in altezza all'alluce, che può risultare pressato dalla tomaia nella zona dove l'allacciatura presenta un inserto-tirante, in caso di allaccio molto stretto.




Il comfort di calzata è offerto anche dalla possibilità di poter scegliere tra due tipi di solette, molto diverse tra loro, che sono fornite insieme alla scarpa.
Quella denominata Bfit Minimus è, appunto, una soletta minimale, nient'altro che un “tappetino” di soffice spugna Eva; la soletta BFit Deluxe, invece, è molto elaborata: presenta un arco pronunciato, reso rigido grazie ad una resina di Eva, molto resistente alla pressioni, ed è adatta a chi ha bisogno di un supporto antipronazione; inoltre presenta anche dei pad in soffice Eva sotto il tallone e sull'avampiede per offrire un surplus di ammortizzazione; è anche traforata, per offrire maggiore dispersione del calore.
L'imbottitura del collarino è molto curata è spugnosa, avvolge bene la caviglia, e la talloniera è ampia e ben conformata, caratterizzata da una conchiglia contenitiva molto bassa che non schiaccia i tendini nei movimenti.



L'intersuola è costituita in quattro parti, una parte superiore, costituita in Eva a bassa intensità,, che assicura comfort; una parte intermedia, in Eva a “media” densità, che ammortizza l'impatto del piede a terra, che è innestata in quella inferiore, in Eva ad alta densità, il cui compito è di garantire stabilità e di proteggere molto bene il piede dai fondi sconnessi; la scarpa risulta rigida, ma nell'uso si rivela molto ammortizzante, senza essere gommosa, soprattutto nella zona del crashpad, che assorbe benissimo gli appoggi di tallone, e sembra tanto più ammortizzante quanto più è l'energia impressa nel momento dell'appoggio. Si ha come l'impressione che le forze si disperdano in senso orizzontale all'interno del crashpad. Allo stesso tempo l'intersuola impedisce qualsiasi torsione trasversale, assicurando massima stabilità, che però vuol dire anche minor capacità di adattarsi al fondo, quando serve, soprattutto in velocità, una maggior reattività e agilità, andando così a diminuire il grip. Tra intersuola e suola, è innestata una piastra protettiva, che contribuisce ad aumentare la protezione del piede.



La scarpa è alta 40mm in zona tallone, 25mm in zona avampiede.
La suola, denominata Bridger - in onore alla Bridger Mountain delle Rocky Mountain nel Montana, a poca distanza da Bozeman, dove ha sede la Oboz ,e la cui mappa topografica è incisa sulla pianta - è molto aggressiva, molto larga nelle zone d'appoggio, con tassellatura multi-direzionale, in gomma molto dura, forse troppo dura: offre buona trazione su terreni friabili, ma ha problemi di tenuta sul bagnato, anche solo erba umida, e non si liberà bene dal fango. Scarpa poco flessibile, mal digerisce l'asfalto, ma non teme i fondi ciottolati: il piede non percepisce fastidi, passa rilassato su tutte le asperità del fondo.
Scarpa adatta ad atleti, soprattutto sovra-peso, per affrontare percorsi lunghi e molto lunghi, non troppo tecnici, ad andatura lenta. Una scarpa da “crociera”.

Ammortizzazione 4/5
Stabilità 4/5
Protezione 4/5
Comfort 4/5
Grip 2/5
Peso 2/5
Traspirabilità 3/5

martedì 22 gennaio 2013

Guida Scarpe Trail modelli Fellcross

Fellcross è una specialità di corsa off-road molto diffusa negli Uk,  quando si corre per colline sensa seguire un sentiero visibile ma secondo punti di riferimento, che possono essere segnali piantati in terra, o semplicemente punti di riferimento naturali.  Quindi su terreni non battuti, spesso dal fondo morbido o fangoso, o su fondo molto roccioso.


http://www.spiritotrail.it/forum/viewtopic.php?f=23&p=156539

domenica 20 gennaio 2013

Guida Scarpe Trail modelli Ibridi

Modelli che derivano da modelli stradali - rinforzati nella tomaia e con una suola moderatamente aggressiva - o modelli originali , che hanno caratteristiche che permettono di usarle senza problemi su percorsi strada-off road, su percorsi non troppo tecnici e superfici preferibilmente asciutte.


Anello di Schignano 18.01.13

12km e 500mt, questa la misura di un anello con partenza da Poggio Prato Tondo, a Schignano.  Ero li due giorni prima, insieme a Federico, e nevicava, il cielo grigio, e foschia. Si stava bene, e il paesgaggio era "esotico", diveso da come abitualmente lo si attraversa. Persino la salita di Javello, mi è sembrata più leggera: non vedere e non calpestari tutti quei sassi, me l'aveva  resa più "leggera". a una volta arrivati in vetta, abbiamo considerato che il sentiero era impraticabile, o meglio, praticabile con molto sforzo e parecchio tempo, che putroppo non avevamo, dovendo andare a lavorare nel pomeriggio.. Quindi siamo scesi giù, e abbiamo percorso sentieri più praticabili, per mettere comunque diversi km nelle gambe.

 
 

Oggi sono tornato, una bella giornata assolata e priva di vento. Nella prima parte iniziale, la neve siera sciolta, ma proseguendo, pochi metri più su, c'era ancora neve sul sentiero, una neve più compatta. Ho proseguito al passo, ho pensato per i primi due km di non sforzarmi troppo, col pensiero di quello che avrei trovato lassù.. ed in effetti, ho fatto bene, perchè una volta raggiunto il crinale, vi ho trovato un matto di neve in cui si sprofondava anche fino al ginocchio!



E così, per 3km e mezzo, ho proseguito al passo, alzando ogni volta la gambia fino a portare il ginocchio al petto, per poter uscire dalla neve ed eseguire il passo successivo.. una faticaccia! ci ho messo 30min a fare i primi due km con 300mt di dislivello, e un'ora per fare questo tratto che mi ha portato a scendere le Cavallavie, alla fine della quale mi sono piegato sulle ginocchia, a riposare un po le gambe ed allungare i muscoli dorsali sovraccaricati...  e mentre ero in quella posizione, non ho fatto in tempo a sentire lo stimolo di fare pipì, che già la stavo facendo!!! Mi sono fatto una risata, poi mi sono alzato e ho proseguito il giro, altri 7km per ritornare alla macchina, dove il manto di neve era più basso e compatto, ed era possibile corricchiare. Una giro di 3ore, che è stato molto impegnativo.

 


martedì 15 gennaio 2013

Guida Scarpe Trail: modelli Performance

Modelli che hanno un differenziale tra i 5mm e i 10mm ed un peso dai 220gr ai 290gr circa, scarpe dalle geometrie adatte ad assecondare una corsa veloce ed agile, da grandi perforance, o per chi ha una corretta meccanica della corsa - stile barefoot - e necessità di un minimo di ammortizzazione ed una discreta protezione dalle asperità del fondo



Guida Scarpe Trail: modelli Minimalisti


Guida Scarpe Trailrunning 

Solo Modelli minimalisti



venerdì 11 gennaio 2013

Salomon Sense Mantra - Anteprima

Salomon Sense Mantra - Antreprima  Preview Review


Peso 275gr
Differenziale 6mm (21mm al tallona, 15mm all'avampiede) 
 



Confronto con la scarpa diretta concorrente, Saucony Peregrine 2, che pesa 283gr ed ha un differenziale di 4mm (21mm al tallone, 17 all'avampiede)



mercoledì 9 gennaio 2013

domenica 6 gennaio 2013

Novità Scarpe Trail-Running 2013

Saucony Peregrine 3
Saucony Peregrine3
Tallone 24mm, Avampiede 20
Peso: 280gr




Montrail FluidFlex
Montrail FluidFlex


Tallone 21mm, Avampiede 16mm
Peso 210gr




Montrail FluidFeel
Montrail FluidFeel

Tallone 26mm, Avampiede 17mm
Peso 280gr



Montrail FluidBalance
Montrail FluidBalance


Tallone 27mm, Avampiede 17mm
Peso  283gr




Asics Fuji Trainer 2
Asics Fuji Trainer 2   






New Balance MT1210 "LeadVille"
New Balance MT1210 Leadville





La Sportiva Ultra Raptor
La Sportiva Ultra Raptor
Tallone 29mm, Avampiede 22mm
Peso 360gr




La Sportiva Helios
La Sportiva Helios
Taalone 20mm. Avampiede 15mm
Peso 245gr


Salomon S-Lab Sense Ultra
Salomon S-Lab Sense Ultra
Tallone 19mm, Avampiede 14mm
Peso 255gr






Salomon Sense Mantra
Salomon Sense Mantra
Tallone 21mm, Avampiede 15mm
Peso 275gr




Inov-8 Roclite 295 
Inov-8 Roclite 295

Tallone 17mm, Avampiede 10
Peso 295gr



Inov-8 Roclite 243
Inov-8 Roclite 243
Tallone 16mm, Avampiede 13mm
Peso 243gr



Inov-8 Trailroc 150
Inov-8 Trailroc 150
Tallone 8mm, Avampiede 8mm
Peso 150gr 



Inov-8 Mudclaw 265
Inov-8 Mudclaw 265
Tallone 18mm, Avampiede 15mm
Peso 265gr




Brooks Cascadia 8

Brooks Cascadia 8

Tallone 27mm, Avampiede 17mm
Peso 339gr




Brooks PureGrit 2
Brooks PureGrit 2

Taalone 21mm, Avampiede 16mm
Peso 276gr