domenica 18 ottobre 2009

Corro per vivere, vivo per correre

Oggi si è conclude l' "anno"  di corridore. Da domani ufficialmente (anche se è già da qualche giorno così) smetto di correre. Per un mese appendo scarpe da corsa al chiodo. I risultati della risonanza magnetica al ginocchio sinistro confermano ciò che si sospettava, che nel "condilo femorale esterno, versante mediale, sono presenti estesi fenomeni di edama osteomidollare ... il collaterale mostra lieve disomogeneità strutturale al terzo prossimale, su base post-distrattiva o per fenomeni da sovraccarico". Insomma, riposo riposo riposo, dopo una stagione che mi ha visto affrontare nuove esperienze, ecomaratone, skyrace, notturne... Belle e dure esperienze, che ho affrontato senza anzie  da prestazione, col solo pensiero di portarle a fondo, in qualsiasi modo, finchè le gambe mi avrebbero tenuto in piedi. Ho avuto modo di vivere bei momenti, di vedere bei paesaggi, di incontrare belle persone.  A parte le prestazioni, è stato un anno positivo.  Posso affermare di essere diventato un atleta. Avevo iniziato a corricchiare per curare la mia salute, due anni fa. Poi il correre è diventato la mia passione, una dimensione della mia vita. Adesso, quando vedo la  foto di una montagna, di un paesaggio campestre, se mi piace, non solo la giudico bella, ma penso "che bello sarebbe corrrerci"!

E così da domani a riposo dal correre per un mese.
Ma mica tanto riposo: mi allenerò in palestra, per aumentare forza propulsiva, resistenza, elasticità dei muscoli degli arti inferiori, e rafforzare il tronco. 
Voglio essere in grado, il prossimo anno, di poter correre un'ecomaratona arrivando alla fine senza sofferenza, potendo dire "è stata dura,ma è stata un piacere".
Vorrei partecipare (e portare a termine) all'Ecomaratona dei Marsi, al Lavaredo Ultra Trail, all'Ecomaratona del Ventasso, alla Marcia dei Giganti,  ai Pionieri del Gransasso, all'ultra del Montecasto.

Riposa Gaggio, riposa.



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