domenica 21 aprile 2013

Puma Pumafox - Recensione

Puma Pumafox


Peso 330gr

Appoggio: neutrale.

Differenziale 12mm: 32mm al tallone e 20mm all'avampiede

Categoria: Adidas Response 19 Trail, Asics Fuji Trabuco Neutral, Brooks Adrenalisne Asr 9, Inov-8 Roclite 309, La Sportiva Wildcat, Montrail BadWater, Salomon Xr Mission, Saucony Progrid Jazz 15 Trail, Tecnica Dragon X-Lite

Comfort 4/5
Piacevole correrci, su tutti i tipi di terreno, non fa soffrire le asperità del fondo: la soletta interna fissa è Ortholite ha ottime capacità di assorbimento; la tomaia è fatta con un mesh molto traspirante, e il rivestimento interno è molto piacevole anche sul piede nudo, come fosse un tessuto in pile.

Protezione 2/5
Tra suola e intersuola, per tutta la lunghezza della scarpa, è presente una placca protettiva, il puntale è formato da strati sovrapposti di tessuto sintetico, ma la scarpa non trasmette una grande sicurezza in marcia.

Peso 3/5
Scarpa che pesa intorno ai 330gr, come una scarpa A3,

Traspirabilità 3/5
Il mesh è ben traspirante, prende l'umidità ma permette un buon deflusso e si asciuga bene col caldo

Ammortizzazione 3/5
L'intersuola si fa apprezzare non tanto per le sue doti ammortizzanti, quanto per le sue dote rimbalzanti: una volta messa ai piedi, questa scarpa ti fa venir voglia di saltellare sul posto! Assorbe le asperità del fondo, il crash pad è ben spesso, ma non è particolarmente curato per favorire l'appoggio di tallone e la rullata.

Stabilità 1/5
Mostra un grosso limite nell'affrontare tratti tecnici, dove viene fuori il suo grosso difetto: una tomaia che veste larga, non fascia il piede, priva di supporto nella zona mediale, soprattutto quella interna, e con un collarino che non avvolge la caviglia; l'allacciatura risulta sempre lenta, persino facendo passare i lacci nell'ultimo occhiello. La talloniera è rigida e non è avvolgente, la forma della tomaia, molto dritta, può essere comoda per chi ha piedi larghi, altrimenti il piede ci balla dentro, e questo può risultare fastidioso, se non pericoloso, su percorsi tecnici, specialmente in discesa, quando il piede tende a “cadere” lateralmente negli appoggi trasversali, mentre la suola resta ben attaccata al terreno, creando quel momento di “crisi” che può aver effetti peggiori di una svicolata, in quanto il peso va a caricarsi sulla caviglia, in maniera innaturale, col conseguente rischio di storte...



Grip 5/5
Nel modello testato la suola è di un giallo lucido tipo ovetto kinder, non sembra promettere un gran che, ma con qui tasselli ben pronunciati e aggressivi risulta avere incredibili doti di tenuta, su tutti i terreni e anche in condizioni di tempo bagnato, specialmente sul fango morbido, dove si possono affrontare cambi di direzione e appoggi trasversali senza mai scivolare.

Conlcusioni
Scarpa di derivazione “stradale”, non sembra esser costruita con materiali di qualità: ha un aspetto un po dismesso, povero, “vecchio”..

Una scarpa ottima per allenamenti riposanti su percorsi facili e sulla media distanza per corridori con un passo medio-veloce.

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