sabato 15 dicembre 2012

Salomon Fellcross - Recensione






Salomon Fellcross è una scarpa sviluppata per permettere all'atleta la performance miglior sui terreni più morbidi e scivolosi: molto leggera – 265gr circa per taglia UK 8 1/5 – senza per questo che abbia dovuto rinunciare all'altissima qualità dei materiali e agli standard costruttivi soliti del brand francese.
Costruita sullo chassis della Speedcross, ma un pelino più stretta di pianta, e più dritta nella forma della tomaia. Presenta un differenziale molto più basso: 4mm, con un'altezza al tallone di 20mm, contro un differenziale di 11mm e i 29mm al tallone della Speedcross.
Tuttavia queste misure non sono da intendersi come un impostazione “minimalista”della Fellcross: per quanto super-leggera, per quanto presenti un differenziale molto basso, questa scarpa è in tutto e per tutto una Salomon, ovvero una scarpa che protegge al massimo il piede, che lo avvolge in maniera salda, questo anche grazie alla presenza di una soletta Ortholite dotata di un appendice gommosa perimetrale – rimovibile – che funziona come una guarnizione tra piede e tomaia, formando un blocco unico scarpe-piede; è una scarpa che non cerca di trasmettere sensibilità del fondo,  “confidenza” col terreno, ma vuole “semplicemente” sottometterlo!
Quindi, misure minime, ma non una scarpa minimalista.
Piccole,  impercettibili differenze che determinano una diversa disposizione  della Fellcross rispetto anche agli altri modelli Salomon. Sia per quanto riguarda la destinazione d'uso, che il profilo dell'utente: atleta col piede di larghezza stretta/media,  molto veloce,  leggero, più agile che potente, che lascia andare le gambe in discesa, e quindi ha bisogno di una scarpa  che lascia libera la caviglia di lavorare nelle migliori condizioni possibili per affrontare gli stress da torsioni che si hanno su un fondo molto tecnico. Per ottenere questo è stato adottato il differenziale così basso che permette maggior controllo.
E per quanto riguarda l'uso non c'è da andar a cercar tanto lontano, se non altro che verificar il detto romano “Nomen Omen”: un nome, un destino. 



Fellcross:  tipologia di corsa off-road il cui fondo varia dalle pendici erbose, ai sentieri  di campagna fangosi,  fino alle creste rocciose. Gare di pochi chilometri, da correre a perdifiato.
E' su questi terreni che la Fellcross esprime la sua natura. I suoi piccoli tasselli a forma di chevron, alti 7mm, artigliano il fondo non compatto; la mescola del battistrada permette ai tasselli  una elevata flessibilità.  La loro dimensione e disposizione,  impedisce al fango di restare attaccato al battistrada, e le dimensione stretta della pianta permette al piede di poggiare e staccare  senza problemi di invischiamento col fondo -se fangoso - favorendo una corsa veloce e agile. E grande stabilità: prendete un argine del fiume, sotto la pioggia battente, con erba e terra bagnata, e iniziate a risalirlo seguendo una diagonale fino alla cima, poi svoltare e riscendere sempre in diagonale per virare poi di nuovo in risalita: per quanto in contro-pendenza su superficie scivolosa e instabile, non c'è momento in cui sentirete andare via il piede in fase di appoggio o in fase di spinta, persino nel momento del cambio di direzione, momento più critico della corsa.

La tomaia offre gran sostegno al piede, ed il puntale una protezione totale. Questa scarpa non offre la sensazione di comfort dovuta ad un alto livello di comodità, quanto uno stato di avvolgente protezione. La soletta trasmette al piede una sensazione di poggiare sul morbido, ma l'intersuola non ha la caratteristica di essere comodamente “assorbente”, quanto ha ottime doti di rebound, che permettono una corsa molto reattiva e istintiva. Il tessuto sintetico è idrorepellente, permette di evitare infiltrazioni di umidità in caso di fondo bagnato (ma se piove, l'acqua entra comunque dal collarino) e comunque consente una discreta traspirabilità. La linguetta è un tutt'uno con la tomaia e il sistema di allacciamento Quicklace  Salomon  - ovviamente - non cede mai la tenuta. La tolloniera e il collarino sono molto avvolgenti, forse un po troppo alta l'appendice a contatto col tendine. 



Una scarpa molto performante, adatta anche uscite sulla distanza dei 60-70km, ai piedi di corridori veloci ed efficienti che non necessitano di una scarpa ammortizzante.

Ammortizzazione  2/5
Stabilità 5/5
Protezione 5/5
Comfort 3/5
Grip 5/5
Peso 4/5
Traspirabilità 3/5

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