lunedì 17 dicembre 2012

Treksta Evolution - Recensione / Review


La Treksta Evolution è una scarpa da trail progettata intorno al concetto 3D Nestfit: lo studio morfologico -statico e dinamico- di oltre 20000 piedi, ha portato a realizzare una scarpa dalla forma unica, ergonomica: il perimetro del puntale presenta una sagoma molto irregolare che segue la conformazione delle dita del piede, e, nella zona dell'alluce, non presenta la classica curvatura, ma si protende verso l'esterno.


La tomaia è costituita in un unico pezzo, e anche internamente presenta un rivestimento integrale. Gli inserti di materiale sintetico, sono posti nei punti di deformazione, non ostacolano le torsioni del piede durante il movimento e rafforzano la resistenza del mesh a usura e lacerazioni.

Il sistema di allacciamento segue l'andamento del collo del piede, e le asole passalacci – al posso dei classici occhielli - permettono di non creare punti di tensione; i bordi sono molto vicini, e questo permette di non tirare troppo i lacci per stringere la scarpa, che veste e sostiene il piede senza punti di tensione.
La soletta è costituita da tre diversi tipi di densità di Eva, per offrire il giusto livello di ammortizzazione e supporto.


La stessa attenzione ergonomica è stata applicata all'intersuola, composta di Eva Zero Gravity™ a densità variabile e dotata di un inserto in TPU al tallone per contrastare shock da impatto, e aumentare il supporto anti-torsione, a protezione della caviglia.

La Evolution, una volta indossata, si “forgia” intorno al piede, e proprio in conseguenza dei principi progettuali Nestfit, diventa -appunto- un Nido.



A contribuire al comfort offerto, non poteva mancare una suola che assicurasse un appoggio sicuro. La tecnologia Hyper Grips apporta elevate proprietà di resistenza all'abrasione e alla lacerazione ad una gomma elastica e dalle buone capacità di trazione; è dotata del sistema Icelock, un espediente che aumenta la trazione sul ghiaccio: microfilamenti con caratteristiche elettrostatiche sono posti nella mescola dei tasselli della suola, creando una superficie con tensione antiscivolo.



La Evolution non ha un profilo basso da scarpa racer, anzi, è più simile ad uno scarponcino: la tomaia è alta intorno alla caviglia, e questo può dar noia ad alcuni, come anche piacere ad altri, per proteggere e supportare la caviglia; la conchiglia al tallone è alta e rigida, il bordo superiore può farsi sentire, soprattutto in discesa, premendo contro il tendine, poco sopra il tallone. Dopo una quarantina di chilometri, questo effetto tende ad affievolirsi, fino a sparire.

La Treksta Evolution veste una mezza taglia più grande; ha una rullata molto fluida, l'intersuola filtra bene tutte le asperità del fondo: niente infastidisce il piede, che “galleggia” comodo nel suo nido, ben protetto dalla ingiurie, e rimane riposato anche dopo un lungo uso. Il comfort del puntale è eccezionale, le dita dei piedi sono ben alloggiate e protette. Il tallone ammortizza molto bene gli impatti e offre grande stabilità in appoggio.

Da notare il fatto che l'intersuola, all'avampiede , sporge sul lato esterno della pianta del piede: oltre a garantire un ottima tenuta sugli appoggi laterali, evita al piede di entrare a contatto con ostacoli, soprattutto nei tratti in discesa, dove può capitare di appoggiare il piede sull'esterno nei cambi di direzione.

Il grip, relativamente alla velocità di utilizzo che l'uso di questa scarpa pesante comporta (400gr taglia 44), è buono, anche su fondi bagnati e congelati ; in caso di fango, può capitare che la scarpa possa scivolare di tallone in fase di appoggio, ma quando l'avampiede prende contatto col fondo, la situazione torna sotto controllo.

Scarpa adatta a corridori pesanti con appoggio neutro che procedono gaudenti a ritmo lento.

Ammortizzazione 3/5

Stabilità 4/5

Protezione 3/5

Comfort 3/5

Grip 3/5

Peso 1/5

Traspirabilità 3/5


   
Treksta Evolution

Treksta Evolution



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